GRANDE INTERESSE E PARTECIPAZIONE AL CORSO SU: IL NUOVO MODELLO DI VALUTAZIONE NELLA SCUOLA PRIMARIA
Data pubblicazione: Jan 27, 2021 6:17:10 AM
Ben oltre 500 docenti della scuola primaria hanno partecipato al corso di formazione organizzato dall’Associazione professionale Proteo Fare Sapere e dalla FLC CGIL Abruzzo Molise che si è tenuto in videoconferenza lunedì 25 gennaio. E’ stato un momento di riflessione collettiva sul cambio di paradigma che sta investendo la scuola primaria in merito alla valutazione nella scuola primaria, passata dal voto numerico per disciplina valutazione ad un giudizio articolato.
I lavori sono stati introdotti da Alessandra Palombaro, docente della primaria a Teramo, che ha messo in evidenza il vero cambio di prospettiva del provvedimento che rimette al centro la ricerca pedagogica, recuperando esperienze importanti che hanno caratterizzato quella stagione degli anni 80-90 dove alla scuola primaria era riconosciuto un grande prestigio in tutto il mondo. Periodo questo in cui si poneva al centro della relazione formativa l’alunno, nel suo reale processo di apprendimento e non nella prestazione. Quindi una valutazione intesa come operazione complessa da affrontare nell’interezza e non come momento finale che si traduce nello strumento misuratore del rendimento, quale poi è diventato il voto numerico.
Manuela Calza, docente della primaria e segretaria nazionale della FLC CGIL, ha tenuto la relazione introduttiva, nella quale, nel ribadire le norme che hanno portato questi cambiamenti, ha messo in evidenza il punto di forza di un modello basato sui giudizi descrittivi, articolati per obiettivi, concentrati nell'attenzione rivolta non solo agli esiti e alle prestazioni degli alunni, bensì all'intero processo di insegnamento/apprendimento. Un cambiamento di prospettiva che fa della valutazione uno strumento per costruire nuove strategie didattiche ai fini del miglioramento, per rimodulare l’insegnamento sui bisogni concreti degli alunni e favorire il raggiungimento dei traguardi formativi. È il presupposto di una scuola autenticamente inclusiva, che non lascia indietro nessuno. Ogni singola istituzione scolastica, attraverso l’opera del Collegio dei docenti, elabora il “suo” documento, definisce criteri e modalità di valutazione, individua gli obiettivi di apprendimento in relazione al Piano dell'offerta formativa triennale e alla progettazione della classe oltre che in riferimento alle Indicazioni Nazionali; le forme della valutazione in itinere sono in capo al docente, secondo i principi di coerenza, efficacia e trasparenza nella restituzione alle famiglie e agli alunni.
E’ seguito un vivace e costruttivo dibattito, coordinato da Gianna Cortellini, presidente di Proteo Teramo, che partendo dalle esperienze di merito riportate da alcune dirigenti scolastiche, ha approfondito le tematiche poste nella relazione introduttiva mettendo in risalto il patrimonio culturale-pedagogico che esiste nella scuola primaria.
I lavori sono stati chiusi da Pino La Fratta, coordinatore della FLC Abruzzo Molise che ha sintetizzato lo scenario entro il quale si articola questa nuova sfida per consentire alle alunne e agli alunni di ottenere la migliore scuola possibile in un contesto decisamente complicato e inedito.