Rilanciare la contrattazione nei posti di lavoro per sconfiggere le derive autoritarie
Data pubblicazione: Feb 16, 2015 6:43:33 PM
Incontro particolarmente partecipato, quello che si è tenuto il 16 febbraio 2015 a Campobasso.
I candidati alle elezioni delle Rappresentanze Sindacali Unitarie della FLC CGIL Molise si sono dati appuntamento per discutere delle ragioni per cui occorre che i lavoratori dei settori della conoscenza partecipino all’elezione dei propri rappresentanti nei luoghi di lavoro. Elezioni che si terranno il 3, 4 e 5 marzo prossimo.
L’iniziativa è stata introdotta dal segretario regionale Giuseppe la Fratta che ha delineato l’ambito nazionale e locale entro il quale si collocano queste elezioni ed ha proseguito sull’importanza del voto alla FLC CGIL Molise per il lavoro svolto in questi anni, frutto di iniziative, di mobilitazioni, di scioperi e di proposte specifiche in tutti gli ambiti della conoscenza. Il segretario regionale ha espresso un vivo ringraziamento ai candidati che hanno deciso di impegnarsi in prima persona. Si tratta di 214 donne e uomini presenti in tutte le 55 scuole della regione, all’università ed al conservatorio. I temi della proposta politica della FLC CGIL saranno portati all’attenzione dei lavoratori in 25 assemblee iniziate e che proseguiranno nei prossimi giorni.
Successivamente Sergio Sorella, del Dipartimento nazionale formazione della FLC CGIL, ha delineato il ruolo strategico che le RSU hanno nei luoghi di lavoro per rafforzare il diritto alla contrattazione integrativa, per difendere il principio della partecipazione e della democrazia sul lavoro, per contrastare i propositi di chi ritiene di poter intervenire in modo autoritario nei confronti dei lavoratori della scuola pubblica, dell’università e del conservatorio. Un risultato straordinario.
In seguito si sono succeduti gli interventi dei docenti e degli ATA candidati nelle liste della FLC CGIL Molise i quali hanno messo in evidenza le criticità esistenti nei diversi settori della conoscenza e la determinazione nel battersi per un sistema formativo pubblico e di qualità. Nell’incontro si è discusso anche della necessità di avere un contratto nazionale che stabilisca diritti e doveri in maniera chiara. Un contratto capace di rigettare l’autoritarismo imperante che vuole emarginare il ruolo del sindacato. Occorre, inoltre, far fronte ad una vera e propria emergenza salariale, ponendo rimedio all’impoverimento delle retribuzioni, dovuto al blocco del contratto e degli scatti d’anzianità.
Le conclusioni sono state affidate a Maurizio Lembo, segretario nazionale della FLC CGIL, che ha ribadito il bisogno di rilanciare l’iniziativa sindacale per investimenti nei settori della conoscenza, per dare risposte ai precari, per garantire diritti ai lavoratori. Con le elezioni RSU, ha detto il segretario nazionale, abbiamo la possibilità di far affermare le nostre proposte e chiedere il voto ai lavoratori per il lavoro fatto in questi anni. Infatti, ha continuato, siamo stati gli unici a contrastare i disegni liberisti dei diversi governi che hanno ridotto drasticamente gli organici e le risorse nei nostri settori. Il contratto e l’autonomia delle istituzioni scolastiche rappresentano i punti basilari per un’azione che ponga al primo posto la necessità di avere un’istruzione di qualità in grado di formare dei buoni cittadini. Su questi temi, ha terminato Maurizio Lembo, chiediamo il consenso alle liste della FLC CGIL che in questi anni si è battuta con coerenza e determinazione contro le devastazioni nei settori della conoscenza.