Data pubblicazione: Apr 11, 2017 3:51:41 PM
Si è tenuto l'11 aprile 2017, presso l’I.C. Montini di Campobasso, il Convegno regionale in occasione del trentennale della scomparsa di Primo Levi.
L’iniziativa ha fatto seguito al progetto nazionale promosso dall'Associazione Proteo Fare Sapere sulla realizzazione di laboratori didattici sulla lettura delle opere di Primo Levi, premiata con la Medaglia di merito della Presidenza della Repubblica. Il convegno ha avuto l’obiettivo di promuovere, soprattutto tra i giovani, la lettura e la conoscenza delle opere di un autore testimone eccezionale della storia europea del Novecento. Molte scuole della regione hanno risposto favorevolmente a questa proposta ed hanno organizzato dei laboratori per favorire la conoscenza critica delle opere di Levi e prodotto materiali particolarmente significativi.
Ha portato il suo saluto il segretario regionale della FLC CGIL Molise, Pino La Fratta che ha evidenziato l’importanza delle iniziative che mettono al centro della riflessione le buone pratiche che le scuole realizzano.
Sono stati, poi, presentati i laboratori proposti da alcune classi delle scuole molisane:
II D Scuola secondaria I grado I. C. “L. Pilla” Venafro;
I C Liceo Statale “G.M. Galanti” Campobasso;
I F Liceo Statale “G.M. Galanti” Campobasso;
III F Scuola secondaria I grado;
I. C. “San Giovanni Bosco” Isernia;
I E Liceo Scientifico “A. Romita” Campobasso;
III AMM ITST “G. Marconi” Campobasso;
II E I.I.S. “S. Pertini” Campobasso.
Gli elaborati prodotti dagli studenti, frutto di un impegno collegiale e condiviso nelle singole classi, sono stati esposti con le seguenti modalità: con voci narranti; con intervista ad un protagonista delle deportazioni nei lager; utilizzando le tecniche grafiche, fotografiche o multimediali. Laboratori seguiti con attenzione ed interesse da parte degli intervenuti e che hanno riscosso un apprezzamento unanime.
Alle classi partecipanti sono stati consegnati un diploma di merito ed alcuni romanzi di Primo Levi.
Ha chiuso i lavori Gennaro Lopez, direttore nazionale di Proteo, il quale ha rilevato la necessità di proseguire in simili iniziative che rivesto una portata strategica per realizzare una didattica che guardi ad un nuovo umanesimo, privilegiando una didattica laboratoriale e di ricerca – azione.