REFERENDUM SCUOLA: NON BASTANO 2 MILIONI DI FIRME E LE 32.000 RACCOLTE IN MOLISE

Data pubblicazione: Oct 14, 2016 10:32:41 AM

Dunque non si svolgerà la consultazione referendaria sulla Legge 107/15. La Corte di Cassazione ha comunicato al comitato referendario che per i quattro quesiti contro la Legge 107 sono state raccolte poco meno delle 500.000 firme valide. Poche migliaia di firme in meno non consentono di giungere alla prova referendaria E' stata comunque straordinaria esperienza di confronto e che ha dato voce a centinaia di migliaia di cittadini, lavoratori, pensionati e studenti che con la loro firma hanno manifestato contrarietà per i contenuti di una legge che snatura il valore costituzionale della scuola pubblica.

Siamo stati nelle piazze, nelle scuole e tra i cittadini per discutere di quanto sia importante contrastare la deriva autoritaria messa in atto con la legge 107/15. Il risultato finale, se a livello nazionale non è stato sufficiente, a livello locale ci conforta e ci sprona ad andare avanti.

Ricordiamo che in Molise la raccolta di firme era andata oltre la più rosea aspettativa. Più di 8 mila sono stati i molisani che hanno dato il loro contributo, per un totale di oltre 32 mila firme raccolte complessivamente per i quattro quesiti referendari. I dati in questione hanno portato la nostra regione al primo posto in Italia nella raccolta firme in proporzione all’organico ed alla popolazione. Un dato enorme, che manifesta come sia forte l’avversione al modello di scuola gerarchica ed autoritaria disegnata dalla Legge 107/2015

L'avvio dell'anno scolastico in corso ha evidenziato le contraddizioni, ha messo a nudo tutti gli aspetti, negativi, confusi e anticostituzionali della cosiddetta "Buona scuola": contenziosi legali infiniti, cattedre vuote, alunni disabili ancora senza sostegno, uffici nel caos, tutto per l'arrogante pretesa di poter fare a meno di ogni serio confronto con il mondo della scuola, con i lavoratori, con gli studenti e chi li rappresenta.

Il consenso alle nostre battaglie sostenuto dai quasi due milioni di firme, indica una direzione, ci invita ad andare avanti, a non arretrare.

Ringraziamo pertanto tutti quelli che ci hanno aiutato, i volontari, le RSU, gli studenti, gli autenticatori, tutti quelli che si sono messi a disposizione. Non disperderemo questo enorme patrimonio di partecipazione democratica. Anche per questo, proseguiremo con maggior vigore nel contrasto alla legge 107 e alle sue nefaste conseguenze per la scuola della Costituzione.