Organici ATA: in Molise ancora tagli per il 2014/2015
Data pubblicazione: Jun 26, 2014 4:22:41 PM
L’organico molisano degli assistenti amministrativi, tecnici e dei collaboratori scolastici per il prossimo anno scolastico sarà di 1321 unità; solo nel 2007 era composto da quasi 2000 addetti. Si tratta di una falcidia che sta compromettendo il funzionamento delle scuole e genera problemi in merito alla vigilanza, alle pulizie, agli adempimenti delle segreterie ed all’organizzazione. Peraltro, con gli appalti dati agli ex LSU, si sono messi i lavoratori uno contro l’altro, senza migliorare la qualità del servizio in quanto ciò ha comportato una significativa riduzione degli organici dei collaboratori scolastici e non ha risolto i problemi della stabilizzazione del personale precario.
Gli ATA stanno pagando un prezzo altissimo alle sciagurate politiche scolastiche degli ultimi governi: emergenza occupazionale e salariale ma anche riduzione dei diritti. Il lavoro amministrativo, tecnico ed ausiliare, nonostante sia fondamentale per il funzionamento del sistema, è considerato un costo da tagliare. In questo modo si continua ad impoverire la scuola pubblica. Bisogna invece, stabilizzare i precari sui posti disponibili, senza distinzioni di profili, trovare soluzioni definitive e condivise per gli ex LSU.
Intanto, l'11 giugno 2014 si è tenuto il terzo tavolo sindacale col Ministero sull’organico di diritto del personale ATA per l’anno scolastico 2014/2015. Il Ministero ha consegnato i dati sulle dotazioni organiche regionali, suddivise per ciascun profilo. Numeri totalmente insufficienti rispetto alle reali esigenze delle scuole, ma il Ministero ha ribadito che i posti in organico di diritto da assegnare non possono superare la dotazione organica del 2011/2012, comprensiva di tutti i profili, altrimenti non troverebbe l’approvazione del Ministero dell’Economia. Siamo commissariati dal MEF!
In Molise, per il prossimo anno scolastico, la riduzione degli alunni ed il dimensionamento scolastico penalizzeranno ulteriormente l’offerta formativa nelle scuole già disagiate per la criticità del territorio e per la polverizzazione delle sedi, e causeranno la riduzione di posti pari a 7 unità:
Ai 33 posti di docenti che si perderanno, si aggiungeranno altri 7 degli ATA che andranno a coprire i profili più esposti. Quello degli assistenti amministrativi che sono impegnati nelle scuole su adempimenti sempre più complessi, gestiti prima dagli ex provveditorati (es. graduatorie, ricostruzione della carriera, pensionamenti, ecc.) e quelli dei collaboratori scolastici, costretti a turni sempre più lunghi ed a presenze oltre l’orario d’obbligo per supplire alle mancanze di personale. Con questi numeri non è possibile garantire una buona scuola pubblica.