l’Investimento in istruzione non e’ un costo ma un’opportunità per lo sviluppo del molise

Data pubblicazione: Nov 17, 2015 7:2:10 AM

Il 17 novembre, è giornata di inaugurazione dell’Anno Accademico 2015/2016 per l’Università degli Studi del Molise. Nella stessa giornata è indetta la mobilitazione Nazionale promossa da diversi soggetti quali: le Organizzazioni Sindacali, le Associazioni Studentesche, i coordinamenti dei precari dell’Università e della Ricerca per protestare contro i provvedimenti annunciati dal Governo sulla legge di stabilità e dalla presunta “buona Università”.

Anche in Molise erano previsti presidi ed assemblee rinviati per non turbare un importante momento celebrativo dell’Ateneo Molisano. Comunque, nei prossimi giorni la FLC CGIL Molise porterà avanti la mobilitazione per:

  • Difendere l’Università pubblica contro le derive che vorrebbero la trasformazione degli Atenei in fondazioni;

  • Istituzionalizzare norme eque, certe ed esigibili di Diritto allo Studio che garantiscano la possibilità anche per le categorie sociali più disagiate di accedere ai diversi livelli del sapere e della conoscenza;

  • Rinnovare il Contratto nazionale di lavoro (scaduto dal 2009!) con il recupero degli oltre € 6.000 persi in media dai lavoratori dal 2009 ad oggi;

  • Rivendicare il diritto alla carriera e alla progressione economica PER TUTTI, recuperando le perdite causate dai blocchi disposti, anche per il Personale Docente delle Università, dai governi in questi anni;

  • Investire in maniera forte nella Ricerca e nell’Università pubbliche con un piano straordinario nazionale di reclutamento di nuovi ricercatori, contestualmente al superamento definitivo del parasubordinariato per le figure pre-ruolo, anche emendando l'attuale Legge di stabilità;

  • Togliere il blocco del Fondo del salario accessorio del Personale Tecnico Amministrativo minacciato dall'attuale formulazione della Legge di stabilità 2016 e per il diritto di integrarlo senza limiti di legge secondo le disponibilità economiche e le esigenze specifiche di ogni Ateneo;

  • Evitare le privatizzazioni e le esternalizzazioni, per la reinternalizzazione dei servizi e il riconoscimento della professionalità dei colleghi in appalto;

  • Riconquistare il diritto a modalità eque di accesso alla pensione e quindi l'abrogazione della controriforma Fornero!

Anche nella nostra Regione deve essere rilanciata con forza l’idea di Università Pubblica, non solo come opportunità formativa, ma anche come presidio socio/culturale di un territorio già martoriato dalla crisi devastante; come nuova idea di sviluppo e come settore trainante per uscire dalla crisi. L’investimento in istruzione non è mai un costo ma un’opportunità per la crescita.

La FLC CGIL Molise si batte contro la deriva elitaria dell’Università e del sapere pubblico martoriato da tagli e riduzioni. La FLC CGIL Molise chiede di riunire tutti gli attori - istituzionali e non - i lavoratori, gli studenti, e le forze sociali per rivendicare interventi che valorizzino il ruolo pubblico dell’università nel nostro territorio.

Invitiamo tutti a partecipare alle prossime iniziative, a partire dalla manifestazione nazionale del pubblico impiego che si terrà a Roma il 28 novembre che sarà lanciata con mobilitazioni unitarie, programmate nei prossimi giorni anche nella nostra Regione, che prevedono momenti di confronto con i soggetti interessati e con i Parlamentari Molisani che saranno chiamati a portare la voce dei cittadini/elettori in Parlamento.