LETTERA UNITARIA CGIL CISL UIL AI PREFETTI DI CAMPOBASSO E ISERNIA SULLA RIAPERTURA DELLE SCUOLE

Data pubblicazione: Dec 23, 2020 4:21:30 PM

L'obiettivo della riapertura della scuola in presenza dal prossimo 7 gennaio, con le necessarie garanzie di sicurezza del personale e degli studenti, può essere raggiunto solo se si procede congiuntamente ad un esame delle problematiche in essere, utile ad individuare le soluzioni più appropriate.

Il DPCM del 3 dicembre u.s. prevede la costituzione presso ciascuna Prefettura-UGT e nell'ambito della Conferenza Provinciale permanente, di un tavolo di coordinamento presieduto dal Prefetto, per la definizione del più idoneo raccordo tra gli orari di inizio e termine delle attività didattiche e gli orari dei servizi di trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano, in funzione della disponibilità di mezzi di trasporto a tal fine utilizzabili, volto ad agevolare la frequenza scolastica anche in considerazione del carico derivante dal rientro in classe di tutti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado.

Riteniamo indispensabile, come già comunicato e richiesto dalle Segreterie Confederali Nazionali ai Ministri dell'Istruzione, dei Trasporti e della Salute, che a tale tavolo sia prevista la partecipazione delle Rappresentanze dei lavoratori, proprio perché il documento operativo che verrà redatto dal Prefetto in esito ai lavori del tavolo, indicherà alle amministrazioni coinvolte le misure da adottare, che avranno ovvie ripercussioni sull'organizzazione dell'attività didattica e amministrativa delle scuole, sull'organizzazione dei trasporti e quindi sull'orario dei lavoratori coinvolti. Inoltre riteniamo che non sia opportuno lasciare solo ai tavoli di Coordinamento Provinciale la responsabilità dell'efficacia delle misure organizzative da adottare per il raggiungimento degli obiettivi di riapertura delle istituzioni scolastiche dopo le festività natalizie.

A nostro avviso, oltre tavoli di coordinamento provinciali, è necessario attivare una cabina di regia regionale (ricordiamo che la competenza in materia di programmazione del TPL è delle regioni) con la presenza delle parti sociali che faccia sintesi delle misure a livello regionale garantendo misure sinergiche, precise e univoche.

Occorre adoperarsi con urgenza, ciascuno secondo le proprie competenze, al fine di potenziare il sistema dei trasporti e avere chiare indicazioni dalle Aziende Sanitarie Locali per la gestione dei casi di positività nelle scuole (quarantene, tracciamento, tamponi etc.). Solo al verificarsi di queste condizioni, crediamo si possa garantire una riapertura in sicurezza degli Istituti scolastici dal 7 gennaio su tutto il territorio regionale, evitando altresì sovraccarico dei servizi di trasporto che, oltre a determinare per i lavoratori dei trasporti l'esposizione a rischi per la salute, potrebbero pregiudicare l'esercizio del diritto costituzionale allo studio e quello alla mobilità delle persone.

Le scriventi confederazioni sindacali regionali, unitamente alle categorie della scuola e dei Trasporti, sono disponibili a collaborare e contribuire a trovare soluzioni utili per garantire la ripresa delle attività scolastiche e la gestione dei trasporti in sicurezza.