In Molise sono 169 i posti disponibili, resta da colmare la distanza con l’organico di fatto
Data pubblicazione: Jul 18, 2018 8:36:5 AM
Il 17 luglio 2018 si è svolto un primo incontro informativo al Miur sulle immissioni in ruolo 2018/2019 del personale docente.
Nel corso dell’incontro ci è stato comunicato che è stata richiesta l’autorizzazione per 57.322 assunzioni di docenti (al netto degli esuberi). Di questi circa 13.000 sono relativi al sostegno. Entro il mese di luglio dovrebbe esserci il decreto e la ripartizione dei contingenti per regione /provincia e insegnamento.
In attesa dei contingenti ufficiali è possibile una elaborazione facendo riferimento ai posti liberi dopo la mobilità, oltre 57.000, di cui 13.289 di sostegno. Un primo dato indicativo nella nostra regione è disponibile nelle nostre elaborazioni dei posti liberi dopo la mobilità, che inviamo in allegato (comprensivo delle disponibilità per tipo di posto/classe di concorso). In totale, in Molise potrebbero esserci 169 immissioni in ruolo, di cui 14 di sostegno. In base a queste disponibilità, verranno successivamente stabiliti i contingenti delle immissioni in ruolo:
In ogni caso, appare evidente come le immissioni in ruolo che verranno disposte non basteranno per dare efficienza, serenità, stabilità e continuità didattica nelle scuole.
Oggi ci sono le condizioni per trasformare in organico di diritto i circa 15.000 posti che ormai di anno in anno vengono concessi in organico, cosiddetto, di fatto. E ben 43.000 circa posti di sostegno (oltre 200 in Molise), oggi concessi in deroga, potrebbero diventare disponibili per i trasferimenti e per gli incarichi a tempo indeterminato. La stabilizzazione degli organici porterebbe anche a risolvere il problema dei tanti docenti molisani trasferiti altrove in seguito agli errori dell’algoritmo ed alle modalità di reclutamento assurde della cd “buona scuola”.
Analoga operazione deve essere fatta per il personale ATA, recuperando i tagli degli ultimi anni erivedendo i parametri di determinazione dell’organico, in quanto quelli attuali non sono più in grado di rispondere ai bisogni del servizio scolastico (assistente tecnico anche nelle scuole del primo ciclo, scuole aperte, lotta alla dispersione, implementazione dei PON a finanziamento europeo).
Coprire con rapidità tutti i posti liberi: questa è la vera lotta alla precarietà. Sappiamo delle difficoltà e dei problemi che rendono difficile assegnare migliaia di posti, sia per carenza di aspiranti sia per ritardi nel concorso riservato agli abilitati. Per questo invitiamo il Ministero dell’Istruzione ad una rapida verifica della situazione, a sollecitare la conclusione dei concorsi, ad organizzare al più presto gli altri concorsi previsti, completare rapidamente quello per dirigente scolastico e bandire rapidamente il concorso per DSGA. Dentro questa operazione devono rientrare i posti dei diplomati magistrali e dei laureati in scienze della formazione che hanno maturato il diritto all'immissione in ruolo, così come devono essere incluse le stabilizzazioni del personale educativo dei convitti.