IN mOLISE 56 posti del personale ata sui quali si potrebbero fare le immIssioni in ruolo
Data pubblicazione: Aug 22, 2015 6:57:56 AM
Sono stati pubblicati il 20 agosto 2015 i trasferimenti di sede e passaggi di profilo del personale ATA. In base ai dati forniti dal MIUR, abbiamo 9.962 posti liberi. Per i veti del Dipartimento della Funzione Pubblica, non si procederà alle assunzioni in ruolo. Niente ruoli e nomine annuali conferite fino all'avente diritto, in attesa dell'eventuale transito del personale delle province al ruolo ATA. Una beffa per i precari ATA che aspettano da anni la stabilizzazione.
Per il Molise ci sono 56 posti liberi sui quali si potrebbero, da subito, fare le immissioni in ruolo. Ecco di seguito i numeri:
Ricordiamo che in Molise dal 2008 ad oggi si sono persi ben 439 posti tra assistenti amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici. Ciò ha complicato notevolmente il lavoro nelle segreterie, diventate dei mini provveditorati nei quali gli adempimenti si sono moltiplicati. Ulteriori problemi ci sono per il numero esiguo di collaboratori scolastici che non riescono a garantire l’apertura, la vigilanza, l’assistenza ai disabili, le pulizie ed il supporto amministrativo, distribuiti, come sono, nei 422 plessi scolastici della regione.
Gli effetti nefasti delle pessime riforme approvate da governo (“La Buona Scuola”, legge di stabilità 2015 e chiusura delle province) hanno determinato la riduzione dei diritti dei lavoratori e dei diritti dell’utenza. Ora, con il passaggio dei soprannumerari delle province alle scuole, si continua a ignorare la questione del personale ATA. Un grave errore politico che la FLC CGIL ha denunciato in ogni occasione, proponendo:
un organico ATA funzionale di istituto
la stabilizzazione dei lavoratori con 36 mesi di servizio
la copertura del turn over
un concorso ordinario ormai non bandito da più dieci anni per i direttori dei servizi
il ritiro delle misure contenute nella legge di stabilità 2015 (taglio di 2.020 unità organiche, mancata sostituzione dei collaboratori scolastici prima di 7 giorni di assenza del titolare, non sostituzione degli assistenti amministrativi nelle scuole con almeno tre unità lavorative, congelamento posti per soprannumerari di altre amministrazioni), che, se lasciate così come sono, metteranno a rischio in alcune realtà la stessa apertura degli edifici.
La vertenza degli ATA riguarda la dignità stessa del lavoro, non è una questione della categoria o dei precari che restano senza lavoro, è un problema che parla al ruolo sociale della scuola pubblica e alla qualità del servizio scolastico e del progetto educativo.