IL GIUDICE D’ISERNIA CONFERMA: ILLEGITTIMA LA REITERAZIONE DEI CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO. Intanto in Molise presentate 890 domande per partecipare al concorso
Data pubblicazione: Mar 31, 2016 6:23:39 AM
Ennesima vittoria in giudizio per la FLC CGIL Molise, da anni è impegnata in una battaglia volta a stabilizzare i precari e ad estendere le tutele del personale a tempo determinato. Il Tribunale di Isernia, in data 22/03/2016, pronunciandosi su un ricorso patrocinato dallo Studio Legale Mariano, ha dichiarato l’illegittimità della reiterazione dei contratti a tempo determinato per un primo gruppo di lavoratori della scuola, condannando il MIUR a versare in favore dei ricorrenti una somma pari a 5 mensilità dell’ultima retribuzione globale di fatto. Con la stessa sentenza, si è dispostala condanna del MIUR a corrispondere a parte ricorrente, nei limiti della prescrizione quinquennale, le somme dovute a titolo di progressione economica stipendiale, oltre correlativi accessori di legge.
Anche questo pronunciamento, quindi, si muove nel solco tracciato dalla Corte di Giustizia Europea, che in data 26 novembre 2014, pronunciandosi su un ricorso che ha visto tra i principali promotori proprio la FLC CGIL, ha stabilito un principio sacrosanto: la normativa italiana sui contratti di lavoro a tempo determinato nel settore della scuola è contraria al diritto dell’Unione Europea. Era evidente come tale precedente determinasse dei principi che non potevano essere ignorati dalla nostra giurisprudenza, per cui ci dichiaravamo fiduciosi per i tanti iscritti alla FLC CGIL Molise (circa 200) che in questi anni hanno prodotto ricorso presso i Giudici di Campobasso, Isernia e Larino.
I fatti continuano a darci ragione: già a giugno dello scorso anno, pronunciandosi sui ricorsi patrocinati dalla FLC CGIL Molise, il Giudice di Larino ha condannato il MIUR a corrispondere, a titolo di risarcimento del danno per illegittimo ricorso del contratto a termine, una somma corrispondente a ben 15 mensilità dell’ultima retribuzione (circa 18.000 euro ciascuno), oltre ad interessi legali ed all’eventuale somma spettante a titolo di differenza tra questi e il maggiore importo della rivalutazione monetaria dalla sentenza al saldo.
Dopo la sentenza di Isernia, restiamo fiduciosi in attesa degli altri pronunciamenti che a breve si susseguiranno, in primis quello della Corte di appello di Campobasso (previsto per il 15 luglio). Un dato però ci sembra chiaro: le ultime assunzioni in ruolo, tanto sbandierate dal Presidente del consiglio, erano un atto dovuto. Ma non basta: il governo deve intervenire con urgenza per sanare definitivamente tale questione, anche perché altri ricorsi stanno per essere presentati, ed è ragionevole prevederne l’accoglimento da parte dei giudici, con ingenti risarcimenti. Noi continueremo nelle lotta e nelle vertenze, fino a quando non sarà resa giustizia a tutti i precari ed a coloro che sono stati illegittimamente discriminati per i periodi di lavoro prestati con contratto a tempo determinato
Intanto in Molise sono 890 le domande state presentate di docenti abilitati che intendono partecipare al prossimo concorso ordinario. 549 sono state quelle per la scuola dell’infanzia e primaria, 279 per la secondaria di I e II secondo grado, 62 per sostegno. In totale le domande di partecipazione al concorso sono state 165.578 a livello nazionale.
Un sistema di reclutamento da rivedere perché continua a basarsi su programmi che curano soprattutto gli aspetti disciplinari, nonostante si rivolga a docenti già abilitati all’insegnamento.