Emergenza scuola “Don Milani”. Richiesta intervento urgente da parte del Prefetto

Data pubblicazione: Dec 22, 2016 12:43:39 PM

La FLC CGIL del Molise, da tempo chiede ai decisori politici regionali di intervenire in maniera adeguata sulle criticità presenti nel nostro sistema d’istruzione. In questi giorni è sotto gli occhi di tutti la situazione caotica in cui versa l’istruzione nel capoluogo di regione, sintomo di come la classe politica locale stia dimostrando difficoltà e carenze nell’affrontare le questioni riferite all’organizzazione della rete scolastica ed ai punti di erogazione del servizio da garantire agli studenti.

E’ chiaro, infatti, che la mancata programmazione, a breve e a lungo termine - che si tratti di offerta formativa, dimensionamento o di edilizia scolastica - ha come risvolto immediato il caos; le conseguenti soluzioni raffazzonate sono dettate dall’intento malcelato di “placare gli animi” piuttosto che dall’affrontare e risolvere le criticità. Siamo di fronte ad una continua emergenza che si sta affrontando con strumenti inadeguati.

Rivendichiamo, come FLC CGIL Molise, di aver posto da anni il problema della sicurezza nelle/delle scuole, in termini di denuncia (si veda il Dossier presentato nel 2012, in occasione dei dieci anni del terremoto nel basso Molise, alla Sala della Costituzione), in un’ottica educativa (concorsi nelle scuole “Morire di lavoro”), dal punto di vista sindacale (con il presidio delle RSU nei luoghi di lavoro) e con denunce alle autorità competenti per chiedere il rispetto della normativa sulla sicurezza degli edifici scolastici.

Gli allievi, i docenti ed il personale ATA devono poter studiare e lavorare in luoghi sicuri. Continuiamo ad insistere perché le istituzioni rendano esigibile non un generico diritto all’istruzione, ma il diritto ad un’istruzione in edifici sicuri, adeguati ed attrezzati secondo le disposizioni normative vigenti.

Per questo condanniamo la situazione emergenziale in cui versa l’edilizia scolastica in molti centri molisani. A Campobasso, in particolare, centinaia di alunni (con le rispettive famiglie) e lavoratori, sono stati costretti nell’ultimo anno ai doppi turni con frequenza delle lezioni in orari serali, dagli effetti devastanti sotto il piano pedagogico e delle relazioni familiari e sociali.

La giunta comunale, fino ad ora, non ha trovato adeguate soluzioni al problema, prefigurando spostamenti a catena da un edificio all’altro (rischiando di scontentare tutti), oppure annunciando l’utilizzo di stabili ad oggi dismessi da riadattare, senza certezza su tempi, e con il rischio di inscenare una “lotta tra i poveri” tra studenti e famiglie dei diversi Istituti.

In tal senso, non riteniamo opportuna la scelta di collocare gli alunni della Scuola Primaria “Don Milani” di Campobasso nei locali dell’I.C “D’Ovidio” di via Gorizia. Trattasi di una scelta che non risolve il problema nell’immediato, considerati i tempi di consegna dei locali e l’impossibilità di dare risposte a tutti gli alunni della scuola, e determina criticità anche per futuro, stante il possibile smembramento dell’Istituzione scolastica con evidenti ripercussioni sulle iscrizioni degli alunni.

Pertanto, la FLC Cgil Molise, chiede al Prefetto di Campobasso, per quanto di competenza, di adoperarsi per verificare, insieme alle Istituzioni in indirizzo, altre soluzioni condivise e praticabili per uscire dall’emergenza. Sarebbe auspicabile, al riguardo, la convocazione di un tavolo di confronto tra tutte le parti coinvolte (Dirigenti scolastici, genitori, studenti, RSU dei lavoratori), che veda la presenza dell’Ufficio Scolastico Regionale, che dovrebbe essere parte attiva nel trovare soluzioni da discutere con gli amministratori locali.