DDL 2994 sulla scuola: molto partecipato l'incontro con i parlamentari del Molise il 20 aprile a Campobasso

Data pubblicazione: Apr 15, 2015 6:0:28 AM

Nella sua introduzione Giuseppe La Fratta, segretario regionale FLC CGIL Molise ha messo in evidenza le criticità di questo disegno di legge e le richieste di radicale modifica fatte dalla FLC CGIL.

Sono poi intervenuti: Maria Citro, docente precaria che ha smascherato il bluff delle assunzioni; Franco Laudano, docente di scuola superiore, ha evidenziato la mancanza di risorse per la scuola pubblica; Margherita Penna, per il personale ATA, ha rilevato l'assenza nel DDL degli ATA, tassello importante per il funzionamento della scuola, la dirigente scolastica Marialuisa Forte ha detto che la scuola funziona se c'è un clima di condivisione e non di autoritarismo. Inoltre la docente Nella Varanese ha posto l'accento sulle debolezze del sistema di reclutamento e sulla formazione. L'insegnate Antonietta Pellegrino si è soffermata sulla mancanza di risorse e di organici nella scuola. Hanno, inoltre, portato il loro contributo uno studente ed un genitore.

La platea, particolarmente attenta e partecipe, ha poi ascoltato gli interventi della delegazione parlamentare molisana: il Sen. Roberto Ruta, l'On. Danilo Leva e l'On. Laura Venittelli. Tutti e tre, con accenti diversi, hanno preso l'impegno di accogliere in gran parte le osservazioni che sono state fatte dalla platea e dagli intervenuti e di riportarle al dibattito parlamentare nel corso della discussione del DDL per chiedere delle profonde modifiche.

Il Governo, con il DDL sulla Buona scuola, sta procedendo a passi forzati verso una riorganizzazione gerarchica ed autoritaria che indebolirà ulteriormente la scuola pubblica e manderà in soffitta l’autonomia delle istituzioni scolastiche. La FLC CGIL Molise ha organizzato lunedì 20 aprile 2015, presso l'Auditorium dell’I.T.A.S. “S. Pertini a Campobasso, un pubblico incontro con la delegazione dei parlamentari molisani per discutere del DDL n. 2994, per chiedere un impegno ad emendare il provvedimento e per far sentire le ragioni di chi la scuola la vive ogni giorno.

I lavori sono stati conclusi da Sergio Sorella, del dipartimento formazione della FLC CGIL nazionale che ha riassunto le ragioni per le quali occorre continuare la protesta, a partire dallo sciopero del 5 maggio, ed ha chiesto ai parlamentari un impegno concreto sui punti discussi per cambiare radicalmente e sostanzialmente il DDL sulla scuola.