DA LUNEDI’ 24 NOVEMBRE ASSEMBLEE IN TUTTE LE SCUOLE DEL MOLISE

Data pubblicazione: Nov 20, 2014 8:55:45 AM

Prosegue la mobilitazione della FLC CGIL Molise per informare i lavoratori della scuola sulle politiche governative che continuano a tagliare risorse all’istruzione pubblica. Da lunedì 24 novembre ’14 e fino all’ 11 dicembre, la FLC CGIL Molise terrà un’assemblea in ognuna delle 55 scuole della regione.

Nel momento in cui si fanno incontri di vertice pilotati e si lanciano consultazioni on line che sono risultate un flop clamoroso, la FLC CGIL Molise decide, invece, di incontrare direttamente il personale coinvolto nei processi di cambiamento del sistema pubblico d’istruzione, per ascoltarne le loro ragioni, il punto di vista, le proposte.

Sarà questa anche l’occasione per illustrare la campagna nazionale della FLC CGIL per la riforma dell’istruzione pubblica “fai la scuola giusta”, per discutere le proposte fatte per rilanciare la richiesta di investire in un settore strategico qual è quello dell’istruzione. E’ importante conoscere l’opinione di chi la scuola la vive quotidianamente: insegnanti, dirigenti, collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e tecnici, precari, che spesso, pure senza soldi per la carta igienica o i pennarelli, il laboratorio chiuso o, peggio, il tetto pericolante, mandano avanti le nostre scuole.

Tra l’altro, il 26 novembre 2014 la Corte di Giustizia europea, darà lettura della sentenza riguardante il precariato scolastico. L’auspicio è che la Corte possa confermare le conclusioni già espresse dall’avvocato generale, secondo il quale il sistema scolastico italiano risulta illegittimo nella parte in cui ha reiterato per diversi anni con contratti a termine le assunzioni del personale docente ed ATA su posti disponibili e vacanti. Si concretizzerebbe, in questo modo, una richiesta portata avanti da anni dalla FLC CGIL che, in questi giorni è impegnata, su web, sui social e sul territorio, per rivendicare:

  • più risorse e meno chiacchiere. Servono soldi per far funzionare a dovere le scuole italiane: didattica, edilizia, personale;

  • lo sblocco dei contratti dei lavoratori della scuola, fermi dal 2007;

  • l’obbligo scolastico a 18 anni, la scuola comincia dall’infanzia;

  • la valorizzazione del lavoro ATA, amministrativi, tecnici, ausiliari. Sono i lavoratori che tengono le scuole aperte e in ordine, le fanno funzionare. Eppure nella Buona Scuola non compaiono.

Per il Molise prosegue la campagna di denuncia su: emergenza risorse per garantire il funzionamento (es. riscaldamento nelle scuole superiori, mancanza di manutenzione, ecc.); riorganizzazione della rete dei trasporti e dei plessi in cui assicurare l’offerta formativa agli studenti; legge regionale sul diritto allo studio; organizzazione dei percorsi d’istruzione e di formazione con un’idea complessiva di sistema formativo integrato.

Nelle assemblee si discuterà anche della piattaforma rivendicativa unitaria che ha portato alla proclamazione dello sciopero generale del 12 dicembre.