CONCLUSE LE ASSEMBLEE DELLA FLC CGIL: INTERESSATI 2100 LAVORATORI IN 54 SCUOLE

Data pubblicazione: Mar 12, 2016 7:6:18 AM

Si sono concluse in questi giorni le assemblee organizzate dalla FLC CGIL Molise. Si è trattato di un importante momento di confronto democratico, che ha coinvolto le 54 scuole della Regione, oltre all’Università ed il Conservatorio.

In totale, 2100 tra personale docente ed amministrativo hanno partecipato alla discussione sulla Carta dei Diritti Universali del Lavoro. Abbiamo rilevato molto interesse sull’argomento, e ciò ci spinge ad andare avanti verso un obiettivo che è ambizioso e impegnativo: dare vita ad un nuovo e moderno Statuto delle lavoratrici e dei lavoratori, che concili le grandi conquiste del passato con il nuovo mondo del lavoro, includendo chi finora è stato escluso da ogni forma di tutela.

Nelle scuole, le assemblee hanno rappresentato anche l’occasione per fare il punto della situazione sulle diverse problematiche che riguardano il mondo della conoscenza, alle prese con l’applicazione delle pesanti storture ed illegittimità insite nella legge 107/2015. Si è discusso del cd “bonus” del merito, dei criteri del comitato di valutazione, delle problematiche del personale ATA, di precariato e del nuovo concorso. E’ stata anche l’occasione per affrontare i nodi che riguardano la mobilità e per sentire l’opinione dei lavoratori sugli esiti della trattativa.

Dal dibattito e dal confronto con i lavoratori è emerso un profondo senso di contrarietà verso l’impianto autoritario insito nella legge 107 e la volontà di opporsi in ogni modo per contrastare misure lesive della libertà di insegnamento che introducono una gestione antidemocratica della scuola, pensiamo in particolare alle modalità di attribuzione del “cd bonus del merito” e alla chiamata diretta dei docenti. E’ stata più volte evidenziata, inoltre, la necessità di risolvere nell’immediato la questione dei rinnovi contrattuali: l’irrisorio stanziamento di risorse contenuto nella legge di stabilità, non permette un adeguato rinnovo del contratto, bloccato da oltre sette anni. Infine, si è ribadito in ogni circostanza come sia necessario una intervento strutturale di riforma sull’attuale sistema pensionistico, per dare certezze ai lavoratori e alle lavoratrici, giovani e meno giovani, e restituire una parte delle risorse risparmiate sulla loro pelle e per riaffermare solidarietà, flessibilità, equità.

Su questi ed altri temi, quindi, è necessario che la mobilitazione vada avanti, a partire dalla petizione unitaria, lanciata in questi giorni dalla FLC CGIL insieme a CISL Scuola, UIL Scuola e Snals.

Tra i punti essenziali della raccolta delle firme, che si svolgerà in tutte le scuole, il rinnovo contrattuale, la richiesta di stabilizzazione per il personale docente ed ATA, il superamento dei vincoli imposti alle sostituzioni del personale assente che ostacolano il buon andamento della didattica, il pagamento degli stipendi con regolarità ai supplenti.

Le firme raccolte verranno consegnate alla Presidenza del Consiglio in occasione di una manifestazione nazionale delle RSU prevista il prossimo 28 aprile a Roma. Con l'assemblea prenderà avvio una vertenza generale su una piattaforma i cui obiettivi comprenderanno, oltre al rinnovo del contratto nazionale di lavoro, anche tutti gli altri temi riguardanti la qualità della didattica e dell'organizzazione scolastica. Siamo pronti a scendere nuovamente in piazza quindi, insieme ai rappresentanti democraticamente eletti da un milione di lavoratori.