ASSEMBLEE SCUOLE DEL MOLISE, NETTO NO A LEGGE DI STABILITÀ, JOBS ACT ED AL PROGETTO “BUONA SCUOLA” DEL GOVERNO

Data pubblicazione: Dec 06, 2014 5:39:59 PM

In questi giorni, si stanno svolgendo in tutte le 55 scuole molisane assemblee sindacali volte ad informare i lavoratori sulle problematiche relative alla legge di stabilità e alle politiche governative sull’istruzione pubblica, che continuano nell’ottica dei tagli e del contenimento della spesa, in perfetta continuità con i governi precedenti.

In un momento di forte crisi della rappresentanza sociale, in cui il governo insiste nel decidere su tematiche di rilevante importanza (si pensi al c.d Jobs act) con strumenti quali il voto di fiducia e la legge delega, di fatto svuotando il ruolo del parlamento, noi riteniamo che sia prioritario tornare a maggior ragione sui luoghi di lavoro, per discutere insieme ai lavoratori e iniziare insieme a loro un percorso di mobilitazioni, nell’ambito del quale si inserisce lo sciopero generale del 12 dicembre.

Tra le iniziative di mobilitazione, i lavoratori della scuola del Molise, considerato il flop clamoroso del sondaggio on line organizzato dal Ministero e la pantomima del cd “Tour della Buona scuola”, una inutile passerella istituzionale alla quale, per la “tappa” molisana i sindacati non sono stati nemmeno invitati, hanno deciso di dire la loro con specifiche mozioni e documenti, approvati nel corso di assemblee sindacali appositamente convocate.

È il caso del documento approvato dall’assemblea d’Istituto dei lavoratori del Liceo scientifico “A.Romita” di Campobasso, che nel documento (che si allega) evidenziano nel piano del governo sulla scuola limiti di metodo (questionario on line riduttivo, mancata consultazione delle parti sociali, banalizzazione della complesse problematiche del mondo della scuola) e limiti di merito (mancanza di risorse aggiuntive, dubbi sulla configurazione dell’organico funzionale, superamento del meccanismo degli scatti di anzianità a fronte di una progressione di carriera fumosa che esclude a priori 1/3 di docenti, nessun cenno al personale ATA). Il tutto senza dimenticare lo svilimento del ruolo di Istruzione pubblica (garantito dalla costituzione), considerato l’auspicato ingresso del finanziamento dei privati, che si accompagna al graduale ritiro dello stato dal sistema.

Tale documento, che segna una critica forte da parte di chi la scuola la vive ogni giorno nei confronti di un piano predisposto da quanti parlano e legiferano di scuola senza magari averci messo piede da almeno un ventennio, è stato successivamente discusso ed approvato all’unanimità dalle assemblee sindacali dei lavoratori dell’ITAS “S.Pertini” di Campobasso, dell’IPIA Montini – Cuoco di Campobasso, dell’Istituto Comprensivo e delI’IPSEOA di Vinchiaturo.

Il mondo della scuola molisano dice NO a questo sciagurato progetto governativo, e parteciperà compatto allo sciopero generale del 12 dicembre, con manifestazione regionale a Termoli. Sarà uno sciopero volto ad unire i lavoratori, in risposta alle fallimentari politiche governative, che stanno scaricando i costi della crisi sui lavoratori.