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Data pubblicazione: Mar 10, 2017 5:9:33 PM
Oggi 10 marzo si è svolto al Teatro Brancaccio di Roma l’Assemblea nazionale dei delegati e delle delegate della FLC CGIL. Sono intervenuti delegati ed RSU da varie parti d'Italia. Ha chiuso i lavori la segretaria generale Susanna Camusso.
Alla manifestazione ha partecipato una delegazione delle RSU della FLC CGIL Molise che ha portato il proprio contributo di idee e di proposte per non far restare la nostra regione ai margini del sistema formativo pubblico nazionale. Abbiamo denunciato la mancanza di una legge regionale sull'istruzione, l'assenza di una seria programmazione dell'offerta formativa, un dimensionamento non adeguato al contesto territoriale, la proliferazione delle reggenze e l'assenza di investimenti nell'edilizia scolastica e nel personale ATA.Alla fine della manifestazione, abbiamo partecipato al presidio davanti al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in Viale Trastevere a Roma, 76a, alle ore 14,30, per rappresentare le istanze emerse durante i lavori della mattina.
Al capo dipartimento del MIUR sono state illustrate le emergenze nei settori della conoscenza. La riduzione degli spazi democratici, che la legge 107/15 ha realizzato nella scuola e il DLgs 150/09 in tutto il pubblico impiego, insieme al decremento progressivo delle risorse subìto dall’intero sistema formativo e di ricerca hanno impoverito i luoghi della cultura e della Conoscenza e con essi le possibilità di sviluppo economico e democratico del nostro Paese.
Al centro delle nostre rivendicazioni ci sono:
l’avvio immediato della trattativa per il rinnovo del CCNL del comparto Istruzione e Ricerca
l’idea di una scuola alternativa a quella prevista dalle deleghe della legge 107/15
un piano di investimenti pluriennali sui comparti pubblici della Conoscenza per la stabilizzazione dei lavoratori precari e per fermare il depauperamento della cultura e dei saperi in atto nel nostro Paese.
Al termine dell'iniziativa la delegazione molisana della FLC CGIL ha consegnato un dossier sulle emergenze regionali nei settori della conoscenza.
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