#ascuolasicuri, al via la mobilitazione in Molise
Data pubblicazione: Oct 26, 2019 10:19:57 AM
La tragedia di Milano, costata la vita ad bambino di 6 anni caduto nella tromba delle scale della scuola primaria Pirelli, ha generato profondo sgomento in tutti gli operatori scolastici del paese.
Attendiamo con rispetto il responso delle indagini che dovranno accertare le cause del drammatico incidente, ma vogliamo anche rivolgere a tutti un appello a considerare con la dovuta attenzione le condizioni di sofferenza in cui versano le nostre scuole. Spesso risultano inadeguati gli edifici scolastici, carenti gli organici del personale docente e ATA, insufficiente la vigilanza, assenti i controlli sull’idoneità degli ambienti vissuti quotidianamente da bambini e ragazzi dai 3 ai 19 anni.
Ricordiamo che in Molise in 10 anni sono stati tagliati 1400 posti ATA, mentre i plessi e i punti di erogazione del servizio sono rimasti sostanzialmente gli stessi, e sono notevolmente aumentati i carichi di lavoro e le molestie burocratiche cui è soggetto il personale.
Più volte abbiamo denunciato le colpe di una politica spesso distratta sulle sofferenze delle scuole, ora vogliamo aprire una riflessione, per fare un vero esame dei rischi che quotidianamente si vivono nei nostri istituti scolastici. Non basta fare continue segnalazioni alle autorità locali e agli uffici periferici del MIUR, quasi sempre con risposte tardive o insufficienti. La morte del piccolo alunno di Milano richiama una necessità che comunque investe l’intera comunità scolastica, quella di assumere con ancor più consapevolezza, nel progettare e nell’agire, la centralità dei temi riguardanti la sicurezza a scuola.
Per queste ragioni, le segreterie regionali FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, invitano RSU e delegati di tutti gli istituti della regione a riunirsi in assemblee sindacali di due ore da tenersi in ogni scuola, da fissare in una data che va dal 31 ottobre e fino all’8 di novembre, per richiamare la massima attenzione e denunciare tutti sui rischi di chi studia e lavora in edifici inadeguati, con organici precari e insufficienti. Al termine della campagna di assemblee verrà indetta una conferenza stampa regionale sui temi oggetto della mobilitazione.