27 gennaio 2019, Giorno della memoria. La Shoah e l'opera di Primo Levi. Progetto per quattro moduli di didattica laboratoriale
Data pubblicazione: Jan 26, 2019 4:47:12 PM
Che ne sarà del ricordo della Shoah quando tutti i testimoni di quella tragedia non ci saranno più? Chi coltiverà la memoria di quanto è accaduto?
Il nodo del rapporto tra storia e memoria è da anni materia di riflessione tra storici, politici, intellettuali e testimoni.
Il tema è stato al centro di diverse iniziative promosse da Proteo Fare Sapere, da quasi 20 anni, In verità le tante tragedie dell'umanità – qualcuna di più e qualcuna meno – hanno trovato eco nella letteratura con opere memorabili. Nel caso della Shoah, delle leggi razziali e della deportazione i testimoni hanno svolto un ruolo importante non solo nella perpetuazione della memoria di ciò che è stato, ma anche e soprattutto nella sensibilizzazione e nell'educazione ai principi di uguaglianza tra le persone senza distinzioni di razza, religione ecc. come le Costituzioni democratiche, peraltro, sanciscono con chiarezza.
Sarà compito della storia raccontare i fatti che, attraverso la ricerca e il lavoro degli storici, le diverse generazioni conosceranno. A noi tocca affrontare adesso il problema di un passato che non è passato ancora completamente.
Per questo In occasione del Giorno della Memoria, Proteo Fare Sapere e la FLC CGIL Molise lanciano un progetto di didattica laboratoriale dal titolo: Storia e memoria nell’opera di Primo Levi nel centenario della nascita (1919-2019) dello scrittore.
Progetto per quattro moduli di didattica laboratoriale -
Primo Levi nel centenario della nascita
(1919-2019)
“Io sento passare gli anni, anche i miei
E col passare degli anni mi è parso di
cogliere una deriva del modo in cui
vengono intese queste memorie.
Incontro ancora i giovani delle scuole:
c’è in loro una partecipazione emotiva,
anche violenta: non storica”.
(Primo Levi)
Nell’ambito delle iniziative culturali promosse e programmate da Proteo nazionale per l’anno scolastico 2018.19, figura anche quella che ha come oggetto “ Primo Levi nel centenario della nascita”. Per la celebrazione di un evento di così particolare significato civile e morale sono stati previsti quattro moduli di didattica laboratoriale, da svolgere in quelle scuole - di ogni ordine e grado - che ne facciano richiesta. La scelta del tema, chiarita in dettaglio nella premessa che accompagna il progetto in questione, è avvenuta sulla base di un doppio ordine di valutazioni: la prima riguarda l’evento in sé, cui una Associazione di formazione quale è la nostra non poteva certo prescindere; la seconda riguarda la necessità di tener sempre desta l’attenzione sulla storia e sulla cultura del Novecento, che hanno in Primo Levi una figura emblematica, ormai universalmente riconosciuta.
E tuttavia, se il tema prescelto è - di per sé - garanzia di grandissima rilevanza culturale, lo è non di meno per le modalità di lavoro laboratoriale, estremamente dettagliate e articolate, che esso comporta. In un momento in cui - a causa dell’avvenuto passaggio di sensibilità da un’epoca manuale e “meccanica” a un’epoca tattile e digitale - la memoria storica è divenuta sempre più debole mentre la tendenza dei giovani a rinchiudersi entro forme di vieto individualismo è divenuta sempre più forte, la proposta di un lavoro laboratoriale ci sembra costituire, se non un antidoto, di certo un utile strumento atto a correggere le spinte negative oggi in atto, temperandole o contenendole con modalità di lavoro di gruppo. Tenuto conto che tutti i lavori fatti dagli studenti in sede laboratoriale (testo scritto prosastico, poetico o teatrale-, opera grafica, video o altro) troveranno un’adeguata valorizzazione e un riconoscimento in una iniziativa pubblica - che si svolgerà entro il mese di maggio del prossimo anno prevedibilmente in coincidenza con la celebrazione del centenario leviano - si invitano i docenti interessati ai progetti a richiederli a: moliseproteofaresapere.it
Di seguito i titoli dei percorsi didattici proposti
LABORATORIO I
Se questo è un uomo e il contesto culturale italiano del secondo dopoguerra
LABORATORIO II
La tregua, l’altro libro”, nell’Italia del boom economico
LABORATORIO III
Gli anni ’70: dai racconti “fantascientifici” all’intuizione del “vizio di forma”
LABORATORIO IV
I sommersi e i salvati: il “recidivo” della memoria scopre la “zona grigi
Le scuole interessate possono contattare Proteo Molise scrivendo a: molise@proteofaresapere.it